Cappella del Santissimo Sacramento nel Duomo di Vicenza
2022
La cappella del Santissimo Sacramento, ultima cappella verso l’altare del lato sinistro della Cattedrale di Vicenza, si presenta oggi come uno spazio adibito alla preghiera e quotidianamente utilizzato.
Risalgono al periodo tra il 1578 e il 1589 i sei dipinti di gusto manierista con Storie della Passione che la Confraternita del Santissimo Sacramento commissionò al pittore vicentino Alessandro Maganza, esposti alle pareti laterali. Sulla parete di fondo si erge il monumentale altare (1747), in marmo rosso e marco bianco di Carrara, opera degli architetti Domenico Giacomo Angeli e Francesco Luigi. Quattro possenti colonne di marmo sostengono un ricco frontespizio spezzato, all'interno del dossale vi è la grande tela con Concerto d'Angeli (1612) di Gerolamo Maganza; quest'ultima funge da quinta teatrale al grandissimo tabernacolo in legno.
Inizialmente il progetto prevedeva il consolidamento delle parti intonacate e in stucco della cappella. Tuttavia a distanza di un anno da un primo rilievo dello stato di degrado della cappella si è constatato un netto e repentino peggioramento della situazione che ci ha spinto verso una campagna di analisi più approfondite al fine di indagare la causa del fenomeno.
Vi è dunque una seconda fase, comprensiva di un progetto di monitoraggio il cui focus rimane la cappella del Santissimo Sacramento, ma che si estende a gran parte della navata della Cattedrale. Le criticità ben visibili nell’area presa in esame fin d’ora infatti, potrebbero estendersi ad altre zone dell’edificio. In questi mesi dunque è in corso una nuova verifica dello stato complessivo della fabbrica con particolare attenzione al microclima interno e all’umidità interna dei paramenti murari e delle volte.